Abitare: non solo casa.

Dal 18 marzo al 10 aprile 2025. Villa Altieri – Palazzo della Cultura e della Memoria Storica

Per secoli, la casa ha rappresentato il punto di arrivo di un percorso di stabilità sociale. Oggi, invece, è spesso il punto di partenza per cercare di migliorare la propria condizione di vita. Tuttavia, per molti, la casa resta un sogno irraggiungibile, mentre il concetto stesso di abitare si fa sempre più fluido, trasformandosi in un continuo adattamento a situazioni di emergenza e precarietà.

Questa mostra fotografica esplora le molteplici declinazioni dell’abitare, passando da un giaciglio improvvisato per chi vive ai margini della società, alle case famiglia che offrono protezione e calore, fino alle case popolari, espressione di un bisogno collettivo di sicurezza abitativa. Ma l’abitare oggi è anche segnato da criticità e speculazioni: la crisi abitativa, l’incremento degli affitti brevi e il conseguente sfruttamento immobiliare contribuiscono a rendere la casa sempre più un privilegio anziché un diritto.

Il percorso espositivo si sofferma inoltre su alternative e strategie per contrastare l’emergenza abitativa. I dormitori e le strutture di accoglienza rappresentano una prima ancora di salvezza per chi si trova senza casa, mentre forme di abitare condiviso come il cohousing e l’hosting aprono nuove prospettive di solidarietà e comunità.

Ma l’abitare non si esaurisce nelle mura di un edificio. Per molti, la terra stessa diventa casa, un rifugio alternativo rispetto agli ambienti urbani soffocanti. Il legame con la natura rappresenta un ritorno a una dimensione più essenziale dell’abitare, lontana dalle logiche di mercato e più vicina a un’idea di appartenenza e radicamento.

Attraverso gli scatti viene presentata la realtà dell’abitare con approcci diversi: alcuni fotografi adottano uno stile documentaristico per catturare con realismo le condizioni abitative di chi è in difficoltà, mentre altri reinterpretano il tema attraverso linguaggi visivi più evocativi, offrendo una visione onirica e simbolica.

La mostra è una versione modificata e arricchita di quella allestita a Lugano nel 2024, proponendo un percorso di riflessione che invita a interrogarsi su cosa significhi realmente avere una casa oggi. È un’indagine sulle fragilità del nostro tempo, ma anche sulle possibilità di riscatto e sulle nuove forme dell’abitare, nella speranza di un futuro in cui il diritto alla casa non sia più un’utopia.

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Città Metropolitana – Roma Capitale

Villa Altieri – Palazzo della Cultura e della Memoria Storica.   Viale Manzoni, 47  Roma

Inaugurazione il 18 marzo dalle 16.00 alle 19.00

Sono presenti le fotografie di: Monica Barberini, Michele Biondi, Eleonora Del Brocco, Silvana Di Stefano, Marco Gianinazzi, István Stefan Gyalai, Gianleonardo Latini, Luigia Martelloni, Maria Pia Michieletto, Olivier Paravel, Maria Luisa Passeri, Maria Luisa Paolillo, Graziella Reggio, Barbara Schaefer, Arianna Tedesco, Victoria Thomen.

La foto dell’iniziativa è di Daniela Passi

Promossa dalla Fondazione MAGIS ETS

Nell’ambito di Arte solidale e in collaborazione con il collettivo Artisti Oltre i Confini

A cura di Gianleonardo Latini

Dal lunedì al giovedì 8-18 il venerdì 8 – 14 (Se il cancello è chiuso, suonare al citofono)

Si ringrazia Mauro Valsangiacomo

Per informazioni: tel. + 39 06 69 700 32   michisanti.p@fondazionemagis.org

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