Museo Castiglioni di Varese: Parole di Sabbia e L’Occhio dell’Africa. Il patrimonio Unesco di Mauritania

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Dopo la chiusura forzata in rispetto alle disposizioni governative anti-Covid, il Museo Museo Archeologico Castiglioni nel Parco di Villa Toeplitz a Varese riapre al pubblico dal 10 febbraio 2021.

Contestualmente alla collezione permanente, fino al 2 maggio si presentano anche due esposizioni: Parole di sabbia sulle biblioteche del deserto in Mauritania e L’occhio dell’Africa sulla letteratura di viaggio con un focus sui resoconti di viaggio di esploratori, viaggiatori e scrittori nel Continente Nero. Curate enrtambe dall’Associazione Freezone, compongono un ampio percorso che ha come protagonista la storia del continente africano raccontata attraverso i libri e le fotografie.

Maurizio Fantoni Minnella mostra, attraverso fotografie, documentari e decine di rari volumi provenienti dalla sua sterminata collezione, aspetti della cultura africana poco conosciuti dal mondo occidentale, a iniziare da uno dei più importanti patrimoni dell’umanità, riconosciuto dall’UNESCO nel 1996: le biblioteche di sabbia della Mauritania.

Le città di Chinguetti, Ouadane, Tichitt e Oualata, anticamente importanti centri lungo le vie carovaniere, celano un tesoro culturale. In quello che è diventato il regno della sabbia e del silenzio si trovano alcune biblioteche private che ospitano migliaia di manoscritti e testi arabi, i più antichi dei quali risalirebbero all’XI secolo. Redatti su pergamena, finemente decorati con colori naturali da magnifiche miniature e tramandati di generazione in generazione, i volumi, custoditi all’interno di suggestivi edifici costruiti in terra cruda, sono oggi in balia delle termiti e dell’avanzata della sabbia del deserto. Testi religiosi, compendi di scienza, letteratura, astronomia, geometria, diritto e matematica, rischiano di andare persi per sempre privando l’umanità di preziosi documenti che rimandano al periodo in cui la civiltà araba raggiunse il suo apogeo.

Le foto delle “biblioteche di sabbia” scattate da Fantoni Minnella sono rese ancor più vivide dai poetici filmati che documentano questi antichi insediamenti umani del deserto e la vita del porto della capitale mauritana, Nouakchott.

Completano il percorso le vetrine in cui sono esposte decine di libri rari che ripercorrono la letteratura che ruota attorno alla storia, alle esplorazioni, ai viaggi, alla geografia, alla cultura, alle etnie dell’Africa. Divisi per argomenti, si passa dal Sahara al fiume Nilo, dai viaggiatori ed esploratori del 1800 fino alla riscoperta del continente nel ‘900 in cui hanno un ruolo da protagonisti i fratelli varesini Angelo e Alfredo Castiglioni, dai viaggiatori e scrittori in Africa alle grandi testimonianze lasciateci da Folco Quilici, per arrivare, infine, all’antropologia e alle viaggiatrici donne.

L’articolato percorso permette al visitatore di immergersi in una cultura apparentemente lontana ma che, in realtà, appartiene a tutti noi e parla dal continente che è la culla dell’umanità.

La mostra gode del patrocinio del Comune di Varese, della Fondazione Comunitaria del Varesotto, Città di Chinguetti, Bibliotheca Nationalis Hungariae, Le vie dei Venti, Terre Solidali.

Apertura nei giorni di mercoledì, giovedì e venerdì h. 14:00 – 20:00 (chiusura della biglietteria h. 19:00

Per informazioni: Associazione Culturale FreeZone – via Gianoli 10 – 21030 Masciago Primo – 340/3375969 – minfo@libero.it

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