di Michela Beatrice Ferri
Il giorno 4 gennaio si ricordano una Santa e un poeta, entrambi statunitensi: Elizabeth Ann Bayley Seton e Thomas Stearns Eliot. Si tratta di due figure che presentano alcui punti in comune tra loro: l’essere nati negli Stati Uniti – Born American – e l’essere scomparsi il 4 gennaio e l’amore per l’Italia.
Esattamente sei mesi prima del 4 luglio i cattolici che vivono negli Stati Uniti ricordano Elizabeth Ann Bayley Seton. Santa Elizabeth Ann, fondatrice delle Sisters of Charity – nata a New York City il 28 agosto 1774 e morta a Emmitsburg il 4 gennaio 1821 – è stata la prima Born American a essere canonizzata nella storia: Papa Paolo VI la proclamò santa il 14 settembre 1975 (https://w2.vatican.va/content/paul-vi/it/angelus/1975/documents/hf_p-vi_ang_19750914.html). All’età di diciannove anni Elizabeth Ann Bayley – questo il suo cognome da nubile – nata in una famiglia episcopaliana, sposò il commerciante protestante William Magee Seton con cui ebbe cinque figli.
Quando fu chiaro che la salute del marito diventata sempre più cagionevole, i medici consigliarono ai coniugi Seton di intraprendere un viaggio in Italia: fu così che nel novembre del 1803 sbarcarono a Livorno. William Seton vi morì poco dopo, il 27 dicembre 1803, e venne seppellito in quello che oggi si conosce come l’antico cimitero degli inglesi. Fu proprio in Italia che Elizabeth Ann Seton cominciò ad avvicinarsi al cattolicesimo: per trovare sollievo al dolore della scomparsa del marito, venne portata da alcuni conoscenti a visitare il Santuario della Madonna delle Grazie a Montenero. Si dice che fu proprio dopo una celebrazione liturgica in questo santuario che Elizabeth Ann decise di diventare cattolica.
La prima chiesa al mondo dedicata alla Santa statunitense si trova proprio a Livorno. Attiva in opere di carità, Elizabeth Ann Seton rimane nel cuore degli statunitensi per la sua opera verso i bisognosi. E proprio nel luogo della morte di Saint Elizabeth Ann, a Emmitsburg, nel Maryland, sorge il Seton Shrine, la basilica a lei dedicata.
[caption id="attachment_9910" align="alignleft" width="300"]Forse pochi conoscono la connessione tra Elizabeth Ann Seton e l’Italia. E questo è un altro elemento in comune con Thomas Stearns Eliot, che moriva il 4 gennaio 1965. Nacque il 26 settembre 1888 a Saint Louis, nel Missouri. Qui il nonno paterno di Eliot era stato tra i fondatori della nota Washington University. A partire dal 1906 Thomas frequentò la Harvard University. Amò la poesia italiana. Viaggiò in Italia.
Invito a leggere il testo di “What Dante Means to Me”, presentato da T.S. Eliot allo Italian Institute of London, in una conferenza svoltosi il 04 Luglio 1950, ricorrenza della Dichiarazinoe di Indipendenza, l’atto fondativo deli Stati Uniti.
Una data che chiude il cerchio di questi americani che hanno trovato in Italia un luogo privilegiato.
The whole study and practice of Dante seems to me to teach that the poet should be the servant of his language, rather than the master of it.
T.S. Eliot, “What Dante Means to Me“
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