Il provvido soccorso delle collezioni private

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Marinella Senatore. The School of Narrative Dance: Little Chaos #2, 2013. Stampa su carta Hahnemühle, 160x300 cm. Photo Credit: Studio Vandrasch, courtesy l’artista e Collezione Giuseppe Iannaccone©

Nel Palazzo Reale di Milano, dal 7 marzo al 4 maggio 2025 si svolge una notevole mostra di arte realmente contemporanea, cosa abbastanza inusuale per la sede dell’esposizione. Il titolo è Da Cindy Sherman a Francesco Vezzoli.

Le 150 opere esposte provengono tutte dall’importante collezione di Giuseppe Iannaccone, avvocato del foro di Milano ma di origine irpina, nonché collezionista innamorato della sua città d’adozione. Iannaccone possiede una raccolta d’arte tra le più considerevoli in Italia, divisa in due parti: la prima comprende artisti tra le due guerre ed espressionisti italiani, ed è già stata portata in esposizione in alcune occasioni, e la seconda è la raccolta di arte contemporanea presentata al Palazzo Reale.
Vi si troviamo opere di ogni genere (pittura, scultura, fotografia, videoarte, collage) di artisti emergenti e di artisti un tempo emergenti e ora capisaldi dell’arte contemporanea: artisti e artiste provenienti da tutte le parti del mondo. Sono presenti opere di Banksy, Cindy Sherman, Adrian Paci, Marinella Senatore, Regina Jose Galindo, Francesco Vezzoli… tanto per citare solo alcuni dei nomi più noti.

Il filo conduttore dell’esposizione è l’Umanità nelle sue varie sfaccettature. Nella stragrande maggioranza delle opere è ritratta la figura umana sotto diversi punti di vista, secondo un percorso a tema: in relazione cioè al tema del ritratto, del corpo, dell’inclusione, dell’identità, delle tradizioni, dell’immaginario, del rapporto con la Natura, dei diritti della donna, nonché dell’attivismo e dello spazio pubblico.

Kiki Smith Guardian, 2005Bronzo, 170,2×68,6×37,5 cm Courtesy dell’artista, Collezione Giuseppe Iannaccone, Galleria Raffaella Cortese, Milano/ Albisola Superiore e Pace Gallery © Kiki Smith


Ma la visita alla mostra fa sorgere spontanea anche la riflessione sull’importanza del collezionismo nella storia dell’arte: cosa sarebbe accaduto alla storia dell’Arte se non fossero esistiti alcuni importanti collezionisti, pensiamo solo a Peggy Guggenheim, o più indietro nel tempo al cardinal Borghese o ai Medici. E che ne sarebbe stato di Van Gogh se un’oscura collezionista tedesca non si fosse impuntata nell’acquistare le tele di un artista che non aveva venduto nulla durante la sua vita?

Paola Pivi. Senza titolo (asino), 2003. Stampa fotografica incorniciata, 180×224 cm Fotografia di Hugo Glendinning, courtesy Massimo De Carlo e Collezione Giuseppe Iannaccone©

Da Cindy Sherman a Francesco Vezzoli
80 artisti contemporanei

Milano, Palazzo Reale.
7 marzo – 4 maggio 2025

Da martedì a domenica ore 10-19:30
Giovedì chiusura alle 22:30.
Ultimo ingresso un’ora prima.
Lunedì chiuso.

Biglietti
Open: € 16
Intero: € 14
Ridotto: da € 12 a € 10
Scuole: € 6
Famiglie: 1 o 2 adulti € 10 /
da 6 a 14 anni € 6

Catalogo € 39,00

palazzorealemilano.it

 

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